L’ambulatorio, gestito da medici ginecologi con percorsi regionali di accreditamento in Colposcopia e Fisiopatologia del Tratto genitale Inferiore, si occupa dell’esecuzione di: colposcopia, vulvoscopia, vaginoscopia, prelievo per esecuzione Pap-test, prelievo per HPV Test; biopsie mirate;- follow-up up post terapia chirurgica sia di tipo distruttivo (vaporizzazioni-laser) che escissionale (conizzazioni); attività di counseling al ritiro referti;
L’ambulatorio di patologia cervico-vaginale nella sede di Udine è attivo nei giorni di Lunedì mattina e Giovedì pomeriggio (per il Secondo livello dello screening regionale del cervico-carcinoma) e Giovedì mattina (per tutte le pazienti extrascreening) dalle 8.00 alle 14.00 al Padiglione n. 7 – Piano Terra, ala sud ambulatorio 11.
Si tratta di un ambulatorio di 2° livello a cui vengono inviate le pazienti che necessitano di approfondi-mento diagnostico.
– In caso di riscontro di anomalia al test di screening nell’ambito del programma di screening regionale FVG, l’accesso viene prenotato direttamente dal Centro di I livello in cui è stato eseguito il test.
– In caso di riscontro di anomalia ai test eseguiti in ambulatorio al di fuori del percorso screening regionale, la prenotazione richiede impegnativa per “colposcopia” del medico curante e viene effettuata mediante CUP.
La colposcopia è un esame di secondo livello che serve per prevenire e diagnosticare tumori del collo dell’utero. Le principali indicazioni all’esecuzione dell’esame sono: approfondimento dei casi di pazienti il cui pap-test ha avuto un esito anomalo, sospetta infezione da papilloma virus (HPV) o altre malattie a trasmissione sessuale (papillomi, verruche genitali, herpes genitale, sifilide ecc…), presenza di perdite di sangue atipiche, riscontro durante la visita ginecologica di lesioni, polipi o di irregolarità del collo dell’utero o della vagina.
L’esame è indolore, non è invasivo né traumatico, non serve anestesia ed il tempo impiegato è all’incirca di 4/5 minuti.
La colposcopia indaga l’anatomia tissutale dei genitali femminili, in particolare della cervice uterina, vagi-na e vulva.
Durante l’esame, il medico ricerca eventuali lesioni pre-neoplastiche grazie all’ingrandimento ottico, otte-nuto mediante l’impiego del colposcopio, e all’ausilio di specifiche soluzioni (acido acetico al 5% e solu-zione jodo-jodurata). La colposcopia può essere accompagnata da prelievi citologici (Pap test, HPV test), e in caso di necessità è possibile effettuare un piccolo e mirato prelievo di campioni tissutali, da sottoporre ad esame istologico.
Per l’esame è necessario:
– portare l’esito degli ultimi Pap-Test eseguiti e l’esito di eventuali precedenti;
– comunicare l’assunzione di farmaci o eventuali reazioni allergiche
– l’esame non può essere effettuato durante la mestruazione o se presenti perdite ematiche abbon-danti o una forte infiammazione vulvo vaginale
– l’esame può essere eseguito in modo sicuro anche in corso di gravidanza;
– dopo la procedura la donna può tranquillamente tornare a casa autonomamente e guidare. È possi-bile che ci siano a fine esame delle minime perdite di sangue, in genere scarse, che si risolvono spontaneamente nel giro di qualche ora, in particolar modo se si dovesse fare una biopsia;
– Non è necessaria la somministrazione di antidolorifici o antibiotici;
Questi consistono nell’accurato esame mediante colposcopio rispettivamente della vagina e della vulva per valutare diversi tipi di problematiche come ad esempio: lesioni infettive, flogistiche, degenerative, lesioni preneoplastiche e neoplastiche. Anche in questo caso a seguito di questa osservazione esterna preliminare se appurata la presenza di lesioni, arrossamenti o dolori il gi-necologo può ritenere opportuno effettuare un prelievo bioptico.
Se questi esami dovessero evidenziare delle lesioni precancerose, confermate istologicamente dalla biopsia, la donna verrà sottoposta in un secondo momento al trattamento, che consiste nel rimuovere con diverse tecniche la parte di tessuto malata, in regime di Day-hospital in anestesia locale e sotto con-trollo colposcopico.
A questi ambultori fa riferimento il percorso di trattamento di tutte le pazienti alle quali vengano rilevate lesioni preinvasive o microinvasive o talora invasive che verranno poi destinate agli adeguati percorsi di cura.
Ogni settimana con una seduta specifica in ambualotorio chirirgico vengono eseguiti i trattamenti per la gestione di queste lesioni.
L’assistenza viene quantomai personalizzata, in caso di necessità è sempre presente un anestesista di riferimento
Si tratta in genere di interventi di conizzazione, trattamenti vaginali e vulvari che si eseguono in aneste-sia locale e che richiedono una permanenza in ambito ospedaliero di poche ore al fine di effettuare una adeguata sorveglianza post-intervento e consentire il rientro a domicilio in condizioni ottimali per la pa-ziente.